Sulle tracce di Tintoretto a Venezia

Tintoretto District
Tintoretto District
A Cannaregio nel giro di pochi metri, si svolse tutta la vita del grande pittore del Rinascimento, che intorno a queste vie e su questo canale nacque, visse, lavorò e ora riposa per sempre, attorniato dalle sue opere.

Prima che lo cerchiate su una mappa o chiediate indicazioni in merito, ufficialmente a Venezia non esiste un “quartiere di Tintoretto”.

In realtà Jacopo Robusti detto il “Tintoretto”, nella sua prolifica carriera ricevette innumerevoli commissioni in tutta la città da chiese, confraternite, dalla Repubblica e da famiglie nobili. A Venezia, ancora oggi, è possibile ammirare moltissime sue opere, spesso rimaste nei luoghi per i quali vennero concepite, oggi si direbbe “site-specific”. Per questo, tutta la città può essere considerata un museo diffuso del Tintoretto.

Esiste però, questo sì, un’area abbastanza circoscritta, una manciata di vie nel cuore del sestriere di Cannaregio che rappresentano i due punti di partenza e di arrivo della carriera del grande pittore. Qui, al 3399 di Fondamenta dei Mori, nacque nel 1518 e visse fino alla sua morte, nel 1594, quando fu sepolto nella chiesa della Madonna dell’Orto, poco più in là. Il palazzetto gotico quattrocentesco in cui il Tintoretto abitava è oggi identificabile con una targa in sua memoria ma non è visitabile. In compenso, al portone accanto, potete entrare nella Bottega del Tintoretto, che è tutt’ora un atelier di pittura, grafica e stampa in cui vengono periodicamente organizzate esposizioni, conferenze, corsi e seminari. Da qui, pochi passi e un piccolo ponte vi conducono alla chiesa della Madonna dell’Orto, dove Jacopo riposa assieme ai figli. In questa chiesa, uno dei tanti gioielli nascosti di Venezia, Tintoretto eseguì numerose opere tra cui il Giudizio Universale, l’Adorazione del Vitello d’Oro e la Presentazione di Maria al Tempio.