La gondola, il simbolo di Venezia

A traditional gondola close to the Basilica della Salute (c) Shutterstock.com
A traditional gondola close to the Basilica della Salute (c) Shutterstock.com
Cosa c'è di più tradizionale di una gondola? La tipica imbarcazione veneziana snella e lunga usata per attraversare i canali è uno dei simboli della città e ha una lunga e interessante storia da raccontare. Scopri tutte le chicche da insider che dovresti conoscere sulla gondola.

La gondola è l’imbarcazione tradizionale di Venezia: tra il XV e XVI secolo, nel periodo di maggiore benessere economico della Serenissima, i nobili usavano addobbare le proprie gondole con molto sfarzo. Fu il Senato a imporre a tutti il nero, nel tentativo di far cessare la competizione tra le casate.

Fino a qualche decennio fa, al centro della gondola era montata la così detta “felze”, una copertura dotata di porta e finestre scorrevoli e d’inverno persino di uno scaldino. Proteggeva i passeggeri dall’umidità, dal freddo e… gli amanti dagli occhi indiscreti. Non esistono più gondole ad uso privato e l’ultima persona che ne ha posseduta una è stata la famosa ereditiera Peggy Guggenheim.

Ogni gondola è lunga 11 metri, larga 1,40m e alta 0.65m e per costruirla vengono impiegati otto tipi di legname: rovere, abete, olmo, ciliegio, larice, noce, tiglio e mogano. Le uniche parti in metallo sono il “ferro” di prora e il “risso” di poppa. Le gondole hanno un fondo piatto che consente loro di navigare agevolmente anche su fondali molto bassi, e sono asimmetriche: il lato sinistro è più largo di quello destro di 24 cm, e questo fa sì che navighino sempre inclinate su un fianco compensando il fatto di vogare con un solo remo.

Il logo sull’uniforme del gondoliere raffigura il leone alato di San Marco che regge un libro, simbolo di pace e di forza, circondato dai due tradizionali ornamenti di prua della gondola.

Diventare gondoliere oggi richiede un percorso abbastanza complesso: bisogna frequentare un’apposita scuola, superare un concorso pubblico indetto dall’Ente Gondola e fare un apprendistato che va dai 6 ai 12 mesi presso un gondoliere professionista, cui segue un esame pratico.
I gondolieri tradizionalmente sono sempre stati uomini. La prima donna a ottenere la licenza è stata Giorgia Boscolo nel 2010, che ha così coronato il suo sogno di diventare gondoliere come il padre.

Lo storico negozio Emilio Ceccato, fondato nel 1902 ai piedi del Ponte di Rialto, è il punto di riferimento per l’abbigliamento della categoria dei Gondolieri di Venezia.
Tra i più antichi cantieri navali (o “squeri”), il più notevole è forse quello di Domenico Tramontin e Figli, istituito nel 1884.

Uno dei pochi squeri rimasti ancora in funzione a Venezia si trova nel sestiere di Dorsoduro vicino a San Trovaso, tra l’Accademia e le Zattere. La costruzione che ospita lo Squero San Trovaso ricorda un tipico chalet di montagna perché tradizionalmente i costruttori di gondole provenivano dalle montagne venete del Cadore. Una volta completata, la gondola viene calata in acqua tramite uno scivolo.