Le Regge Sabaude: splendore d’altri tempi

Palazzina di Caccia di Stupinigi (c) Shutterstock.com
Palazzina di Caccia di Stupinigi (c) Shutterstock.com
Oltre a rappresentare uno spaccato della vita di corte del passato, La Venaria Reale, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Rivoli offrono un affresco della storia moderna del Piemonte e dell’Italia.

Raggiungibili con un breve tragitto in autobus o in macchina da Torino, le residenze della Casa Reale sono tra gli esempi meglio conservati dell’architettura europea del XVII e XVIII secolo e riflettono il prestigio della monarchia locale, la famiglia Savoia, i primi Re dell’Italia unificata. Oltre alle dimore cittadine – il Castello del Valentino e la Villa della Regina, predilette da duchesse e principesse per i loro soggiorni – e la fortezza del Castello di Moncalieri, il circuito delle Regge Sabaude comprende palazzine di caccia e residenze di piacere, iscritte dal 1997 al Patrimonio Mondiale UNESCO e corredate da giardini che riflettono la raffinatezza della vita di corte.

Situata all’interno del Parco della Mandria e nel centro storico dell’omonimo paese, la Reggia di Venaria Reale è un complesso in stile barocco edificato a metà Seicento come residenza di caccia di Carlo Emanuele II. Il suo aspetto attuale è frutto dell’intervento di architetti di spicco del tempo, come Amedeo di Castellamonte, Michelangelo Garove e infine Filippo Juvarra, a cui si devono alcuni degli spazi più noti e fotografati, tra cui la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e i complessi delle settecentesche Scuderie Juvarrine e dalla Citroniera, oggi sede di mostre ed eventi.

Edificata in stile barocco nel 1729 a soli 10km in linea d’aria da Piazza Castello, la Palazzina di Caccia di Stupinigi era il luogo prediletto dalla famiglia reale per feste e sontuosi matrimoni, oltre che per le lunghe battute di caccia in compagnia di membri dell’aristocrazia locale. Agli inizi del XX secolo la palazzina è stata scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è sede del Museo dell’Arredamento, oltre che di eventi e concerti. Conserva inoltre tutti i suoi arredi e i dipinti originali, oltre a numerosi capolavori di ebanisteria. Il curatissimo giardino alla francese è tuttora visitabile, così come gli spazi interni della residenza, mentre il parco storico, parte della riserva di caccia, è chiuso al pubblico.

Sorto come roccaforte militare nel 1247, il Castello di Rivoli è stato la prima sede del ducato sabaudo, successivamente trasformato in residenza aulica nel corso del Seicento e arricchito dell’ala nota come Manica Lunga, dove è ospitata la pinacoteca ducale ancora visitabile oggi. I suoi imponenti spazi, il cui restauro settecentesco non è mai stato portato a termine, sono sede del Museo d’Arte Contemporanea, che ospita una prestigiosa collezione permanente e mostre temporanee.