Il Valentino, una residenza reale sul fiume

Parco del Valentino (c) Shutterstock.com
Parco del Valentino (c) Shutterstock.com
Situato sulle rive del Po, ed esteso su 550.000 mq, il Parco del Valentino è il più grande e antico parco pubblico della città, amatissimo dai torinesi. Al suo interno si trovano numerosi tesori tra cui il Castello del Valentino, dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e nel circuito delle Residenze Reali di Torino e Piemonte, il Borgo e il Castello Medievale e l’Orto Botanico.

Il Castello del Valentino risale al XVI secolo, ma fu interamente ricostruito più tardi, a partire dal 1633, con uno stile che si ispirava dichiaratamente ai castelli francesi. Dalla seconda metà dell’Ottocento è circondato dall’omonimo parco ottocentesco di Torino che si affaccia sulle rive del Po. Il Castello raggiunse il suo massimo splendore sotto Cristina di Francia, che l’aveva scelta come sua “maison de plaisance”, espandendola secondo il gusto francese e rinnovando le ricche decorazioni delle sale al piano nobile.

Nel corso del tempo, il Valentino è stato utilizzato per scopi diversi: come scuola di veterinaria durante il periodo francese, caserma dal 1824, Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri dal 1859, e infine come sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.

Su un’area di 27.000 mq situata a sinistra del Castello si estende il Giardino Botanico (dal 1729). Fondato nel 1729 da Vittorio Amedeo, al suo interno si trovano numerose piante rare e serre, un erbario e una biblioteca che conserva antiche stampe botaniche.

Insieme a Villa della Regina, il Castello del Valentino è stata una delle residenze preferite da duchesse, principesse e regine, mentre la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Venaria sono state costruite rispettivamente come residenze di caccia e di campagna. I Castelli di Rivoli e Moncalieri furono originariamente costruiti come fortezze, ma più tardi trasformati in accoglienti “luoghi di piacere”.