Lecco, la città dei Promessi Sposi

Lecco (c) Andrew Mayovskyy/ Shutterstock.com
Lecco (c) Andrew Mayovskyy/ Shutterstock.com
Città di origine antichissima, Lecco riserva infinite sorprese. Compresa una bellezza naturalistica e paesaggistica che nel tempo ha ispirato scrittori e artisti, tra cui Alessandro Manzoni, che l’ha scelta come ambientazione dei suoi Promessi Sposi.

Situata sul ramo destro del lago di Como, a un’ora da Milano e appena 40 minuti in macchina da Como, Lecco è panoramicamente la più bella città del lago. Infatti, proprio in prossimità di Lecco il fiume Adda dà vita al piccolo lago di Garlate, mentre tutto intorno una cerchia di monti dalle forme bizzarre – tra cui il Resegone, i Due Mani, il San Martino – funge da naturale protezione. Se le origini della città si attestano già dall’epoca preistorica, il vero sviluppo si ebbe nel Medioevo, quando Lecco divenne un libero comune particolarmente attivo nella produzione della seta. La laboriosità dei lecchesi è proverbiale e la seta prodotta lungo il lago di Como è tra le più pregiate al mondo.

Il centro storico è quasi privo di monumenti architettonici, ma è caratterizzato da palazzi ottocenteschi e in stile neoclassico, mentre i luoghi chiave della città si snodano in prossimità del lungolago. Proprio dal lungolago pedonale, che da Piazza Stoppani arriva fino al Monumento ai Caduti, parte la scoperta di Lecco. A poca distanza dalla piazza, il campanile cinquecentesco della basilica di San Nicolò – alto 96 metri – catturerà il vostro sguardo. L’interno della basilica, dedicata al santo patrono dei naviganti, merita sicuramente una visita. Accertatevi poi di prenotare una visita guidata al campanile, dalla cui cima potrete godere di una splendida vista panoramica sul lago. Continuando a seguire il lungolago troverete il Palazzo delle Paure, museo ospitato nell’antico palazzo della dogana di Lecco e che custodisce la collezione permanente d’Arte Contemporanea. Oltre ad ospitare importanti mostre e progetti temporanei, il palazzo è anche sede dell’Osservatorio Alpinistico Lecchese, museo dedicato alle imprese degli alpinisti locali.

Scostandovi un po’ dal lungolago raggiungete invece la centrale Piazza Manzoni, con al centro la statua di Francesco Confalonieri dedicata allo scrittore Alessandro Manzoni, che proprio a Lecco ambientò alcune scene del suo famoso romanzo i “Promessi Sposi”. La settecentesca Villa del Caleotto – nota anche come Villa Manzoni -, casa d’infanzia del romanziere e oggi sede del Museo Manzoniano, custode di mobilio originale, oggetti personali, statue, quadri e disegni, si troverà appena più avanti. Restando sempre in tema di ville di rilievo storico e architettonico, Palazzo Belgiojoso, nella parte nord della città, merita una menzione particolare. Questo palazzo con forma a U di origine settecentesca, circondato da rigogliosi giardini, ospita, oltre a medaglioni celebrativi dei personaggi dei Promessi Sposi, il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico, il Museo Storico e il Planetario di Lecco.

Tra i monumenti più importanti della città spicca anche il Santuario della Nostra Signora della Vittoria, una chiesa in stile neoromanico, edificata negli anni ’30 per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale. I resti di ufficiali e soldati provenienti dai cimiteri del fronte, custoditi nella cripta, rendono il santuario particolarmente caro agli abitanti di Lecco. In prossimità del esso si trova anche il Ponte Azzone Visconti, noto ai locali come Ponte Vecchio. Considerato il primo ponte della città, che la collega con la sponda nord del lago verso la Valtellina, è uno dei luoghi simbolo di Lecco, citato anche da Alessandro Manzoni nel suo romanzo.