San Miniato al Monte, fra cielo e terra

Candida ed elegante, da mille anni l’antica abbazia benedettina sorveglia Firenze dal suo colle più alto. Regalando pace, meraviglia e una vista mozzafiato.

Lontano dall’affollato centro città, in un punto elevato dall’invitante e romantico panorama, sorge una delle più belle basiliche di Firenze, San Miniato al Monte. La raffinata facciata a motivi geometrici in marmo bianco e verde, elegante espressione del romanico fiorentino, è immediatamente riconoscibile in cima alla lunga scalinata monumentale. Ancora più sorprendente è l’interno, dove i decori in marmo bicromo convivono con gli affreschi del XIII-XV secolo, il sontuoso mosaico dorato dell’abside, il pavimento intarsiato del XII secolo. In fondo alla navata centrale si trova la rinascimentale Cappella del Crocifisso di Michelozzo, posta davanti alla cripta e al presbiterio sopraelevato.

Fin dalla fondazione, nel 1013, attorno alla chiesa di San Miniato al Monte sono sorte leggende e misteri, legati alla sua particolare simbologia, come il ricorrere del numero 5 nei decori e nelle strutture, o il grande intarsio a ruota sul pavimento davanti al portale centrale. Meritano una visita la Sacrestia affrescata con le Storie di San Benedetto di Spinello Aretino (1387) e l’oasi di pace del piccolo Cimitero delle Porte Sante. Dal 1018 una piccola comunità di monaci benedettini vive nel convento adiacente (non visitabile) e gestisce una Farmacia dove si trovano in vendita rimedi erboristici e prodotti di pasticceria prodotti dai frati.

San Miniato al Monte si raggiunge salendo da Piazzale Michelangelo. Se volete immergervi in nella pace quasi mistica del luogo, potete arrivare alle 7 di mattina per partecipare alle lodi mattutine e alla messa, dopodiché viene chiusa fino alle 9.30.