Ravello. Una terrazza sull’infinito  

Ravello (c) iacomino FRiMAGES / Shutterstock.com
Ravello (c) iacomino FRiMAGES / Shutterstock.com
Dall'alto dei monti Lattari, Ravello domina la Costiera Amalfitana regalando panorami di incomparabile bellezza. I suoi dedali di stradine e le ville a picco sul mare circondate da giardini lussureggianti hanno fatto innamorare intellettuali e artisti di tutte le epoche.

Ravello è situata leggermente nell’entroterra, a circa 365 metri sul livello del mare, tra Minori e Amalfi, in una posizione strategica, che la rende perfetta sia come base per le escursioni marittime sia per i trekking in montagna, regalando altresì panorami di ineguagliabile bellezza. Proprio per questa sua posizione leggermente defilata è rimasta una delle località più autentiche della costiera. Le sue bellezze architettoniche e i suoi belvedere lasciano davvero senza fiato e nei secoli hanno incantato visitatori di tutti i tipi e riempito di passione i cuori di moltissimi scrittori, compositori e artisti.

La cultura ha sempre avuto un ruolo di primo piano a Ravello, che tutt’ora richiama personaggi del jet-set internazionale grazie al Ravello Festival, una delle manifestazioni musicali più importanti d’ Italia, che si svolge solitamente nel mese di luglio. Tradizionale location del Festival è la splendida Villa Rufolo, una delle perle del luogo: costruita in stile moresco nel XIII secolo, dai suoi giardini terrazzati affacciati verso oriente regala una vista mozzafiato su tutta la Costiera. Questo magico luogo stregò, tra gli altri, il compositore tedesco Richard Wagner che proprio qui trasse ispirazione per il suo Parsifal, ma anche Boccaccio, che vi ambientò una sua novella. Un altrettanto stupefacente tesoro di Ravello è Villa Cimbrone, con la sua vegetazione lussureggiante e la celeberrima Terrazza dell’Infinito, delineata da una serie di busti marmorei che si stagliano in un incredibile contrasto cromatico contro il blu del cielo e del mare. Proprio qui Virginia Woolf e altri intellettuali e artisti inglesi, appartenenti al famoso gruppo di Bloomsbury, trascorrevano le loro estati nei primi anni del ‘900. Oggi la villa ospita un hotel di lusso, ma i giardini sono aperti al pubblico.

Degno di nota è anche il Duomo di Ravello, che domina la centralissima piazza del Vescovado e accoglie i visitatori con lo splendido portale a bassorilievi in bronzo, realizzato nel 1179 a Costantinopoli e portato fin qua via mare. Costruito nel XI secolo in un mix di stile barocco e romano, è una delle cattedrali più antiche d’Italia e al suo interno custodisce l’ampolla del sangue di San Pantaleone, che proprio come quella di San Gennaro di Napoli, pare si liquefaccia ogni anno il 27 di luglio. Infine, un po’ di shopping: è un piacere perdersi tra gli stetti vicoli e i meandri di viuzze di Ravello e curiosare nelle piccole botteghe artigiane alla ricerca di un souvenir da portarsi a casa. Tra gli oggetti più ricercati le splendide ceramiche, vero marchio di fabbrica della costiera, ma anche i gioielli, in particolare coralli, e ovviamente, i prodotti enogastronomici del territorio.