Guida al sistema Tax Free Refund

Vat refund in Italy
Vat refund in Italy

Gli sgravi/rimborsi fiscali sono sicuramente un vantaggio per i visitatori internazionali: consentono infatti di risparmiare da un minimo del 4% fino ad un massimo del 22% sul prezzo di vendita dei beni acquistati.
Qui di seguito trovate una breve guida in base alle disposizioni italiane per orientarsi nel sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, ad uso esclusivo dei visitatori internazionali non residenti nei Paesi della Comunità Europea.

  1. L’IVA è un’imposta sul valore aggiunto di beni e servizi applicata dall’Unione Europea.
  2. In alcuni casi, ai viaggiatori può essere concesso il rimborso dell’IVA che non copre i servizi forniti da alberghi, ristoranti, taxi o agenzie.
  3. Si può avere diritto al rimborso dell’IVA a queste condizioni:
  • tu risieda in un Paese non appartenente alla Comunità Europea;
  • i beni acquistati siano destinati esclusivamente ad uso personale o familiare e siano trasportati nel bagaglio;
  • il valore complessivo dei beni acquistati superi i 154,94 Euro (IVA inclusa);
  • l’acquisto sia certificato da una fattura. Questa fattura deve includere una descrizione dei beni acquistati, i vostri dati personali, nonché i dettagli del vostro passaporto o qualsiasi altro documento equivalente;
  • i beni escano dal territorio dell’UE entro il terzo mese successivo alla data di emissione della fattura, come comprovato dal “timbro doganale“;
  • a partire dal 1° settembre 2018, le fatture esentasse in Italia devono essere trasmesse elettronicamente dal venditore nazionale al sistema informativo OTELLO (Online Tax Refund at Exit: Light Lane Optimization) e la loro convalida viene effettuata digitalmente.
  • una volta ottenuto il “timbro doganale” digitale, OTELLO invierà al rivenditore un messaggio che indica che tutti i requisiti sono soddisfatti e, di conseguenza, il rivenditore rimborserà l’importo dovuto oppure provvederà a saldare la detrazione fiscale.
  • la fattura venga restituita al rivenditore italiano entro quattro mesi dall’acquisto. Se la fattura è timbrata da altri Paesi dell’Unione Europea, deve essere portata al rivenditore entro il quarto mese successivo a quello dell’acquisto.

4. La merce acquistata e la relativa fattura devono essere esibite al punto di uscita doganale al momento dell’uscita dal territorio dell’Unione Europea (se si intende imballare la merce acquistata nel bagaglio al check-in, è necessario recarsi in Dogana PRIMA del check-in).

5.  Dopo aver lasciato il territorio dell’Unione Europea, il viaggiatore deve restituire al rivenditore italiano la fattura originale, regolarmente vistata dall’ufficio doganale. Tale fattura deve essere restituita entro quattro mesi dalla data di emissione del documento.

6.  Il rimborso può essere effettuato direttamente dal rivenditore italiano (assicurarsi però che il negozio scelto esponga in vetrina il cartello “Tax Free Shopping” o “Euro Tax Free”).

7.  Diverse aziende Tax-Free sono in grado di offrire il rimborso immediato dell’IVA in contanti quando la merce lascia il territorio italiano o quello comunitario (esonerando così il passeggero dal dover restituire la fattura al rivenditore). Tuttavia, questa procedura si applica solo nei principali aeroporti internazionali o ai principali valichi di frontiera. La maggior parte dei grandi magazzini dispone di uffici Tax Free Refund.

8.  I servizi forniti dalle società Tax-Free implicano il pagamento di una piccola somma amministrativa che viene direttamente dedotta dall’importo dell’IVA rimborsata al viaggiatore.

9. Nel caso in cui il viaggiatore non riceva il rimborso dell’IVA entro un periodo di tempo ragionevole, deve contattare nuovamente il rivenditore italiano o una delle suddette società.

10. Tuttavia, si ricorda che l’IVA non può essere rimborsata direttamente dagli uffici doganali.

Fonte: www.adm.gov.it