Roma, la città degli angeli

Ponte degli Angeli
Ponte degli Angeli
A Roma, gli angeli sono dappertutto. Che siano scolpiti nel marmo e si trovino in cima ai ponti, affrescati nelle chiese rinascimentali, i guardiani alati si trovano ovunque. Approfittate di un tour di Roma per scoprire gli angeli più iconici di Roma.

Reso famoso dal thriller di successo di Dan Brown Angeli e Demoni, il gruppo scultoreo in marmo del Bernini Habakkuk e l’Angelo può a volte passare inosservato in una chiesa la cui più grande attrazione sono due capolavori di Caravaggio. Cercatela, l’opera è collocata in una cappella laterale della navata sinistra di Santa Maria del Popolo. Scoprirete un altro capolavoro attraversando il Tevere. Nel 590 d.C., una devastante epidemia di peste decimò gli abitanti di Roma. Quando la peste finì, si narra che sulla cima di Castel Sant’Angelo fosse apparso l’Arcangelo Michele. Oggi una massiccia statua in bronzo del XVIII secolo dell’arcangelo, opera di Peter Anton von Verschaffelt, rievoca la visione miracolosa.

Poco più avanti, di fronte a Castel Sant’Angelo, si trova il ponte giustamente chiamato Ponte degli Angeli per via della sua balaustra sormontata dalle statue di dieci angeli che reggono gli strumenti della passione. Uno di essi, l’angelo con la croce, è stato disegnato dal Bernini in persona. Un altro famoso angelo si trova al Cimitero Acattolico. La scultura nota come l’Angelo del Dolore, raffigurato intento a piangere sulla tomba che commemora Emelyn Story, è una commovente opera d’arte commissionata dal marito, lo scultore americano William Wetmore Story, che fu poi a sua volta sepolto in quel luogo. Spostatevi poi verso la chiesa di Santa Cecilia in Trastevere per ammirare un gioiello nascosto alla vista. L’affresco tardo-trecentesco del Giudizio Universale di Pietro Cavallini raffigura Cristo, Maria, santi e apostoli, ma anche spettacolari angeli con ali multicolori.

Infine, alcuni degli angeli più antichi di Roma si trovano nell’arco trionfale di Santa Maria Maggiore. L’arco è ricoperto da rari mosaici del V secolo che raffigurano storie tratte dai Vangeli apocrifi, dall’Annunciazione all’Adorazione dei Magi fino alla Strage degli innocenti.