Le masserie pugliesi: soggiornare nella storia

A traditional Apulian masseria
A traditional Apulian masseria
Emblema della civiltà contadina, intimamente legate alla storia del territorio pugliese, le masserie oggi si sono trasformate in dimore di charme, per vivere la Puglia più autentica e immergersi nella sua cultura enogastronomica.

Chiunque si appresti a prenotare una vacanza in Puglia, o legga qualche articolo su questa meravigliosa regione, incappa inevitabilmente in una foto di una masseria. Ma che cosa sono esattamente le masserie? Sono dimore di charme, hotel e resort che punteggiano tutta la regione, dal Salento alle Murge, fino alla Valle d’Itria. Oggi rappresentano la quintessenza dell’accoglienza pugliese: dimore in pietra bianca, spesso circondate da profumati giardini aromatici, abbracciate da un paesaggio dominato da viti e ulivi, e rifrescate da una leggera brezza che arriva dal mare. Ce ne sono per tutti i gusti, da quelle più storiche, che pur essendo state restaurate conservano tutto il fascino del loro passato contadino, per chi preferisce lo stile rural-chic, a quelle extra lusso, con piscine, ristoranti annessi e campi da golf, per chi non vuole rinunciare al massimo del comfort e del relax e…alla possibilità di incontrare vip come Madonna, affezionata cliente di una particolare masseria salentina.

Ma le masserie pugliesi non sono sempre state così glamour: in origine, infatti erano una sorta di grande fattoria, che poteva ricordare le haciendas messicane per intenderci, con stanze per i contadini, i pastori e per loro famiglie, ali più nobili, riservate ai proprietari terrieri, stalle e ovili, magazzini per gli attrezzi, forni e casolari dove venivano lavorate le materie prime. Le più grandi includevano anche piccole cappelle, mulini e frantoi. Esistevano diversi tipi di masserie: dalle masserie a corte, ovvero racchiuse da mura difensive, a quelle costituite da tanti trulli di diverse grandezze. Era una sorta di piccolo mondo chiuso rurale, le cui prime testimonianze risalgono ai tempi dei longobardi, che però dopo l’ultima guerra mondiale, con la riforma agraria, perse il suo ruolo aggregante. Molte masserie furono così abbandonate e andarono in rovina, fino a quando, con una mirata azione di politica turistica, si decise di riconvertire la maggior parte di esse in strutture ricettive o ristoranti. Oggi è una fortuna per chiunque visiti la Puglia, poter soggiornare in uno di questi luoghi magici e ricchi di storia, dove spesso vengono anche organizzate degustazioni di oli e vini, visite ai vigneti e ai frantoi e lezioni di cucina regionale, per far scoprire ai visitatori e ai turisti più attenti la cultura e la tradizione del territorio.