I grandi vini pugliesi: una delle eccellenze del territorio

Vineyards amidst trulli in Apulia (c) trabantos/Shutterstock.com
Vineyards amidst trulli in Apulia (c)
I pregiati vini rossi pugliesi, conosciuti a livello internazionale, si sposano perfettamente con i succulenti piatti tipici regionali. Ecco perché degustazioni e visite alle cantine sono un must-have di ogni viaggio in Puglia.

Il legame tra la Puglia e il vino risale alla notte dei templi, nello specifico a un periodo precedente ai 2000 a.C. Furono però i commercianti fenici a introdurre nuovi vitigni e tecniche di produzione e successivamente l’arte della viticoltura pugliese continuò a espandersi, con i Greci e poi sotto l’Impero Romano. Del resto, la regione, che alterna aree collinari ad altre più pianeggianti, mare e macchia mediterranea, possiede caratteristiche morfologiche e ambientali perfette per una coltivazione ottimale delle vigne. Fino a qualche tempo fa il vino pugliese, seppur apprezzato e consumato a livello locale, essendo piuttosto corposo, veniva usato come vino “di rinforzo”, ovvero veniva aggiunto ai vini del nord Italia, per conferire loro gradazione e struttura. Ma negli ultimi decenni le cose sono cambiate: i produttori hanno capito l’enorme potenziale del loro prodotto, concentrandosi sulla qualità piuttosto che sulla quantità e oggi i vini pugliesi, in particolar modo i vini rossi, sono premiati e apprezzati in tutto il mondo. Da accompagnare a un piatto di orecchiette con le cime di rapa, a un tipico secondo piatto a base di carni rosse o selvaggina arrosto, o a del caciocavallo alla brace, raccontano la parte più autentica della regione, fatta di sapori semplici e genuini.

La Puglia oggi vanta 4 denominazioni di origine controllata e garantita (Docg), e ben 28 Denominazioni di Origine Controllata (Doc), il più alto numero in Italia dopo la Toscana. Tra le proposte enologiche più apprezzate del territorio, figurano il Negramaro, il Salice Salentino e il Primitivo di Manduria, tre rossi ricchi e corposi, provenienti dalla zona del Salento, e poi il Nero di Troia, tipico della zona di Foggia, un altro vino intenso e imponente. Il territorio pugliese è dominato in maniera incontrastata dai vitigni a bacca rossa, che ne ricoprono più dell’80 per cento, ma, se i vini bianchi regionali godono di minor fama, essi sono comunque apprezzabili, come il floreale e fruttato Tufjano, il frizzante Lizzano Bianco Doc, prodotto in provincia di Taranto e il bianco di Castel del Monte, proveniente dalla zona delle Murge. Molto apprezzati anche i profumatissimi rosati a base di Negroamaro, tipici del Salento. Capite bene, che con queste premesse, visitare la Puglia e non programmare almeno una visita in una delle tante cantine o una degustazione di vini tipici sarebbe davvero un peccato!