La Biennale di Venezia è forse l’unico festival di arte contemporanea dove ogni genere artistico è rappresentato. Non importa se preferisci la musica o il cinema, il teatro o la danza, qui troverai comunque qualcosa che corrisponda ai tuoi gusti!
La Biennale di Venezia ospita padiglioni nazionali che rappresentano i vari stati, e il padiglione centrale. Tuttavia, numerosi musei e gallerie di Venezia ospitano anch’essi importanti esibizioni che si allineano all’evento principale. La 59° edizione sarà la prima dopo il lockdown e la sua importanza si può vedere già dalla scelta degli artisti.
Quest’anno, e per la prima volta in assoluto, il curatore del festival sarà una donna italiana: Cecilia Alemani. Alemani è inoltre capo curatore e responsabile di High Line Art, un programma di arte pubblica della High Line, il parco urbano sopraelevato di New York, nonché in passato già curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2017.
I temi e il titolo della Biennale di quest’anno prendono ispirazione da “Il Latte dei Sogni”, libro di favole di Leonora Carrington in cui la scrittrice surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso l’immaginazione, spiega Alemani. È una realtà dove le persone possono cambiare e trasformarsi.
Molti artisti contemporanei stanno immaginando nuove situazioni che mettono in discussione la visione moderna e occidentale dell’essere umano, in particolar modo la presunta idea universale di un soggetto bianco, maschio e “uomo della ragione” come centro dell’universo e misura di tutte le cose. Molti altri temi trovano rappresentazione: la pressione della tecnologia, lo scoppio della pandemia, e la minaccia dell’incipiente crisi ambientale.
Quello che ti manca adesso, è scegliere l’esibizione che più fa al caso tuo!
